Le tasche parodontali, dette anche tasche gengivali, sono una delle principali manifestazioni della parodontite. La loro presenza può essere diagnosticata dall’odontoiatra o dall’igienista dentale semplicemente utilizzando una sonda parodontale.
Come si formano le tasche parodontali?
In condizioni di salute, la gengiva è separata dal dente da un solco gengivale, che ha normalmente una profondità compresa tra 1 e 3 mm. In presenza di parodontite, si può verificare perdita di attacco clinico, e questo spazio può aumentare, diventando quindi una tasca parodontale, con una profondità maggiore di 4 mm.
Le tasche parodontali possono colpire soltanto uno o pochi denti, oppure avere una distribuzione più generalizzata. Sia adulti che giovani possono esserne interessati.

sondaggio parodontale
Placca batterica e tartaro
La parodontite, e quindi le tasche gengivali, sono provocate da batteri che vengono definiti parodontopatogeni. Questi batteri sono presenti nella normale placca batterica che aderisce al dente, sia nelle parti superficiali (la corona) che in quelle più profonde (la radice). Tali batteri, sotto forma di placca, vanno normalmente rimossi durante l’igiene orale domiciliare nella parte sopra la gengiva. Tuttavia, tali depositi possono mineralizzarsi (indurirsi), formando quindi il tartaro. Inoltre, quando i batteri migrano sotto gengiva, la loro rimozione non è più possibile solamente attraverso l’igiene orale quotidiana.
Per questi motivi, in presenza di tasche parodontali, la placca e il tartaro vanno rimossi dall’odontoiatra o dall’igienista dentale.
Fumo
Il fumo è uno dei principali fattori di rischio per la parodontite. In chi fuma, la velocità di progressione della malattia (e quindi la formazione e l’approfondirsi delle tasche) è aumentata. Inoltre, il fumo, essendo un vasocostrittore, riduce il sanguinamento gengivale, impedendo molto spesso l’autodiagnosi.
Tasche parodontali: sintomi
Sebbene in moltissimi casi le tasche parodontali siano asintomatiche, altre volte il paziente può avere dei sintomi che sono spesso correlati alla presenza di uno o più tasche parodontali:
- sanguinamento gengivale allo spazzolamento;
- pus che fuoriesce dalla gengiva;
- mobilità del dente in assenza di un trauma particolare;
- spostamento di un dente senza che vi sia stato un trauma o apparenti altri motivi;
- alito cattivo.
Tasche gengivali: cura
Quando si pensa di avere una o più tasche gengivali, la cosa migliore da fare è parlarne con il parodontologo, che ne verificherà l’eventuale presenza.
La rimozione dei batteri parodontopatogeni dalle superfici degli elementi dentali può consentire la guarigione delle tasche con riduzione della profondità di sondaggio, che torna alla misura fisiologica (1-3 mm).
In base alla diagnosi di parodontite e all’inquadramento complessivo dello stato di salute della bocca, il professionista indicherà il corretto percorso terapeutico da seguire per arrivare all’obiettivo prefissato, ossia l’eliminazione dei batteri che colonizzano le tasche parodontali.
Consigli Pratici
- Verifica che il tuo odontoiatra esegua il sondaggio parodontale durante la visita di controllo dello stato di salute del tuo cavo orale.
- Se pensi di avere una tasca gengivale, recati da un parodontologo per una diagnosi di parodontite: riceverai la terapia ed i corretti consigli comportamentali per curare la malattia.
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