L’edentulia, detta anche edentulismo, è la situazione clinica in cui è evidente la mancanza di denti. Può essere parziale, quando riguarda uno o più denti di un’arcata mascellare o mandibolare, o completa quando riguarda tutti i denti dell’arcata.
Quali tipi di edentulie esistono?
Esistono diversi tipi di edentulismo da cui derivano differenti complicanze. Le problematiche associate all’edentulia di un singolo elemento dentario o monoedentulia presentano aspetti diversi a seconda della sua localizzazione. Nelle zone anteriori l’edentulia può determinare complicanze di tipo prevalentemente estetico. Diversamente, in quelle posteriori, si possono verificare la riduzione della capacità funzionale e l’allungamento dei denti dell’arcata antagonista o l’inclinazione dei denti adiacenti.
L’edentulia parziale di più denti o multipla si distingue in edentulie distali (assenza dell’ultimo dente sito posteriormente) ed edentulie intercalate (comprese tra due denti, uno anteriore e uno posteriore). Queste ultime a loro volta possono essere presenti solo da un lato (monolaterali) o da entrambi i lati (bilaterali). Le problematiche associate a queste situazioni cliniche sono le stesse di quelle riportate per le edentulie singole, anche se più rilevanti.
Più complessa è, invece, la situazione clinica relativa alle edentulie complete, dove la perdita degli elementi dentari si accompagna in genere a profonde alterazioni dell’intero apparato masticatorio (stomatognatico).
Cosa succede dopo la perdita di un dente?
In caso di uno o più denti edentuli, si verifica il riassorbimento dell’osso che li sostiene (osso alveolare). Successivamente cambiano le caratteristiche della gengiva che mostra in genere una riduzione in spessore. Nelle fasi più avanzate delle edentulie complete, questi tessuti (osso, gengive) vanno incontro a veri e propri processi di atrofia con riduzione dello spessore e dell’elasticità. Infine, queste modificazioni diventano tali da coinvolgere i tessuti periorali e cambiare il viso del paziente. L’età maggiormente coinvolta dall’edentulia totale è quella oltre i 65 anni quando il tono cutaneo appare già ridotto e sono più visibili i segni dell’invecchiamento.
Le guance e le labbra, non più sostenute dai denti e dall’osso alveolare, si afflosciano, il profilo del terzo inferiore del viso assume un aspetto concavo. Appaiono più evidenti e profonde le rughe di espressione a livello del labbro superiore (naso-labiali) e tra labbro e mento (labio-mentali).

Dente edentulo
L’assenza di denti, inoltre, può alterare l’assetto dell’equilibrio corporeo in cui il collo, la testa, e in particolare la mandibola, giocano un ruolo fondamentale. Sono visibili dei cambiamenti che interessano la muscolatura masticatoria, la postura mandibolare e la fonesi.
Non si tratta pertanto soltanto di un problema estetico o funzionale. La limitazione delle relazioni sociali, a causa del disagio di mostrarsi senza denti, può alterare l’equilibrio psicologico di questi pazienti. Non ultime le difficoltà digestive causate da un’imperfetta triturazione del cibo. Per andar a ristabilire la serenità, quando possibile, si può ricorrere agli impianti dentali.