gengive nere

Lo stato di salute e l’aspetto dei tessuti gengivali caratterizzano fortemente l’estetica del nostro sorriso. Il colore delle gengive dipende da vari fattori come, ad esempio, il numero e la grandezza dei vasi sanguigni che la irrorano, lo spessore del tessuto o la cheratinizzazione dell’epitelio. Nonostante ciò, in alcune circostanze le gengive possono presentare o sviluppare delle pigmentazioni scure e irregolari, che molti chiamano “gengive nere”.

Cos’è la pigmentazione gengivale e quali sono le sue cause?

La pigmentazione gengivale è definita come un’alterazione del colore della gengiva che generalmente si presenta con tonalità che variano dal violaceo scuro, a varie tonalità di marrone fino al nero.

Queste alterazioni sono dovute principalmente a:

  • cause fisiologiche;
  • cause patologiche;
  • trattamenti odontoiatrici precedenti.

Pigmentazione gengivale fisiologica

La pigmentazione gengivale fisiologica può interessare aree specifiche delle gengive, così come aree più estese, mostrando una colorazione tendenzialmente marrone scura più o meno uniforme. Questo tipo di pigmentazione è relazionata a un aumento dell’attività dei melanociti presenti nel compartimento epiteliale della gengiva.

Cause patologiche delle “gengive nere”

Esistono diversi quadri patologici che inducono un’alterazione del colore gengivale tra cui:

  • sarcoma di Kaposi: normalmente si manifesta sul palato come una lesione circoscritta di colore violaceo;
  • emangioma: lesioni vascolari che in funzione della profondità della loro proliferazione possono assumere delle colorazioni rosso scure o blu/violaceo;
  • melanoma: lesioni molto rare che appaiono più frequentemente sul palato o sul versante esterno della gengiva anteriore sotto forma di placche di colore marrone scuro o nere;
  • melanosi associata al fumo di sigaretta: lesione diffusa di colorazione marrone principalmente riscontrata a livello della gengiva marginale anteriore dei fumatori;
  • nei blu e nevo-cellulari: possono svilupparsi in qualsiasi area del palato e delle gengive.

Pigmentazione gengivale causata da trattamenti odontoiatrici

Oltre ad alterazioni del colore gengivale associate a patologiche sistemiche, una delle cause delle “gengive nere” può ritrovarsi in trattamenti odontoiatrici svolti in precedenza.

Si possono infatti riscontrare delle pigmentazioni di colore viola o grigio scuro relazionate a una dislocazione di materiali restaurativi odontoiatrici come, amalgama e materiali endodontici (utilizzati per otturazioni e restauri dentali), che a distanza di anni dal trattamento causano dei veri e propri “tatuaggi” a livello gengivale.

gengive nere

esempio di pigmentazione gengivale

È possibile trattare le “gengive nere”?

In caso di alterazioni anormali del colore può essere necessario eseguire una biopsia escissionale per verificare a livello istologico l’origine ed il tipo di lesione. In assenza di quadri patologici evidenti, si può eseguire l’eliminazione della pigmentazione per migliorare e uniformare il colore delle gengive e quindi ottimizzare l’estetica del sorriso.

Qualora l’alterazione del colore gengivale per lo più di origine fisiologica, rappresenti un inestetismo per il sorriso, è possibile intervenire ed eliminare la pigmentazione.

Oggigiorno esistono diverse tecniche per correggere le alterazioni del colore delle gengive, tra queste troviamo:

  • eliminazione chirurgica mediante l’utilizzo di una lama di bisturi: è una tecnica relativamente priva di complicanze e con un disagio post-operatorio minimo. Necessita dell’abilità del parodontologo e si associa a un maggior sanguinamento intraoperatorio;
  • eliminazione per abrasione: si abrade e si elimina la pigmentazione con una fresa di diamante. È una tecnica più semplice ma nella quale si riesce a controllare meno la profondità di utilizzo ed è generalmente più indicata nel trattamento di alterazioni sito specifiche;
  • laser: il suo utilizzo per la depigmentazione gengivale ha dimostrato essere un metodo molto efficace, ben tollerato e che si associa ad una eliminazione quasi totale del sanguinamento grazie alla sua azione emostatica. l’unico svantaggio è quello di poter riscaldare eccessivamente i tessuti sottostanti e richiede quindi un uso controllato dello strumento. Tra i laser più utilizzati vi sono il laser a diodi ed il laser YAG;
  • chirurgia plastica mucogengivale: risulta essere molto efficace nell’eliminazione di pigmentazione sito specifiche che penetrano in profondità nel tessuto. L’utilizzo di innesti connettivali prelevati dal palato garantisce un buon risultato estetico e stabile del tempo. La più elevata morbilità e la necessità di eseguire un prelievo la rendono meno indicata per il trattamento di alterazioni in aree estese.

Conclusioni

La colorazione irregolare e scura delle gengive, dunque, può essere di origine fisiologica o patologica. Specialmente nei casi fisiologici l’inestetismo derivato dall’alterazione del colore gengivale può essere risolto mediante l’utilizzo di varie tecniche chirurgiche con una bassa morbilità ed un’alta predicibilità del risultato.

 

Leggi l’articolo in pillole:

 


 

Leggi anche: