Giornata mondiale del diabete 14 novembre 2022

Nella Giornata Mondiale del Diabete, 14 novembre, si chiede ai responsabili politici di aumentare l’accesso all’educazione sul diabete per aiutare a migliorare la vita di oltre mezzo miliardo di persone che vivono con il diabete in tutto il mondo.

La Giornata Mondiale del Diabete si svolge in tutto il mondo il 14 novembre, perché questa è la data di nascita di Frederick Banting, uno degli scienziati scopritori dell’insulina nel 1922, insieme con il collega Charles Best.

Dal 2007 un cerchio blu è il simbolo della manifestazione e rappresenta la consapevolezza e l’unità della comunità globale del diabete nei confronti di una patologia.

Oggi, nel mondo 537 milioni di persone hanno il diabete, ma sono 240 milioni -quasi la metà- coloro che non sono stati diagnosticati e nel 2030 il numero delle persone con diabete nel mondo potrebbe arrivare a 643 milioni di individui. Nel 2021 il diabete ha causato 6,7 milioni di morti, In questo stesso anno i costi per la cura della patologia sono stati pari a 966 miliardi di dollari, il 9% del totale della spesa sanitaria mondiale.

Il motto di quest’anno

Il motto della Giornata del Diabete di quest’anno è “Education to protect tomorrow” (Educare per proteggere il futuro). È quindi un allarme per quello che non si è ancora riusciti a fare in termini di consapevolezza del problema: gli operatori sanitari devono sapere come individuare e diagnosticare precocemente la patologia e saper fornire la migliore cura possibile.

Dal canto loro, le persone con diabete hanno bisogno di accedere all’educazione e all’informazione per capire che cos’è la loro condizione e apprendere come autogestirsi quotidianamente per rimanere in buona salute ed evitare le complicanze.

 

Diabete e prevenzione

I meccanismi che collegano la patologia diabetica alla parodontite (malattia infiammatoria che colpisce i tessuti che circondano il dente) sono evidenti, così come il controllo biunivoco esistente tra la condizione dismetabolica e l’infiammazione a carico delle gengive: un meccanismo che può essere bloccato e corretto attraverso una attenta e precisa prevenzione.

Prevenzione significa avere dei corretti stili di vita, non fumare, fare regolare attività fisica e avere coscienza che se da giovani si era in stato di salute, non è detto che questa condizione, anche per il diabete e la parodontite, rimanga tale per tutta la vita.

 

Prevenzione negli studi dentistici

Sono i professionisti della salute che devono mettere in atto una forte attività di screening sia all’interno del proprio ambito specialistico (diabetologo – odontoiatra), sia motivando i propri pazienti ai controlli medici relativi ai distretti potenzialmente coinvolti dal disturbo correlato.

I dentisti possono dare un importante contributo riconoscendo tra i propri pazienti quelli più a rischio di sviluppare diabete, inviandoli dallo specialista e preoccupandosi di mettere sotto controllo l’infiammazione parodontale attraverso i corretti step di terapia già nel 2020 codificati dalla European Federation of Periodontology (EFP) attraverso delle linee guida cliniche.

Un sondaggio della primavera 2022 condotto da SIdP (Società Italiana di Parodontologia e Implantologia) con Key-Stone ha evidenziato come i documenti elaborati abbiamo iniziato a prendere piede, soprattutto tra gli esperti in parodontologia. È infatti emerso che il 54% di quest’ultimi valuti condizioni di possibile prediabete e le segnali al paziente.

Per approfondire il ruolo e il comportamento degli odontoiatri in relazione alla malattia diabetica, leggi questo articolo.

 

La SIdP ha elaborato delle raccomandazioni per i professionisti della salute e per chi soffre di diabete, per fare in modo che chiunque sia coinvolto nel difficile compito di intercettare precocemente la patologia e di curarla evitando gravi complicanze sia facilitato nell’adottare comportamenti adeguati.

Tra i maggiori progetti rientrano il portale gengive.org, sul quale state leggendo questo articolo, così come la pagina Facebook gengivepuntoorg, entrambe realtà dedicate all’educazione della popolazione grazie a spiegazioni semplici ma nel rigore del messaggio scientifico che viene diffuso e promosso.

È stato inoltre formulato un decalogo di igiene orale in caso di diabete ed è presente un format da compilare per sapere qual è il proprio rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 nel corso degli anni.

 

 

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