piorrea e alzheimer

Esiste una relazione tra l’infiammazione delle gengive e l’Alzheimer e quindi tra piorrea e Alzheimer. Lo sostengono Nicola West e Tanya Cerajewska sul “Perio Insight”, una pubblicazione dell’European Federation of Periodontology (EFP).

Le autrici, esperte dell’Università di Bristol, hanno riscontrato che la parodontite e l’Alzheimer hanno in comune alcuni fattori il diabete e l’arterosclerosi. Attraverso alcuni studi sono stati definiti 25 geni e sono state analizzate le loro mutazioni, individuando caratteristiche comuni ad entrambe le malattie. È emerso che chi è affetto da Alzheimer o parodontite è un soggetto a rischio in grado di sviluppare più facilmente anche l’altra malattia.

Il legame tra l’infiammazione delle gengive e l’Alzheimer

Gli studi portati avanti dalle due autrici hanno riscontrato un legame tra le infezioni microbiche cerebrali e le infiammazioni del cavo orale. Nello specifico, i batteri del cavo orale, che sono causa della parodontite, sono tra gli agenti microbici individuati all’interno del cervello dei malati di Alzheimer sottoposti ad autopsia, dopo il loro decesso.

In un’intervista Tanya Cerajewska ha riferito come siano state ritrovate all’interno del cervello di pazienti affetti da Alzheimer delle concentrazioni quattro volte superiori alle persone non affette da demenza di spirochete, un gruppo di batteri che solitamente si trova nel cavo orale.

Sulla rivista Plos One è stato pubblicato di recente uno studio effettuato sugli animali al fine di verificare la possibilità di trasferimento dei batteri dalla bocca al cervello. Lo studio ha dimostrato, inoltre, che l’Alzheimer e le infezioni croniche della bocca portano a un quadro patologico simile. Lo studio evidenzia, quindi, un legame tra parodontite e Alzheimer.

 

Prospettive future per il legame tra Parodontite e Alzheimer

Per confutare o confermare quanto detto negli studi di West e Cerajewska, è necessario condurre nuove ricerche più approfondite, stabilendo la natura del legame tra piorrea e Alzheimer e individuare una relazione di causa/effetto tra i due.

Mario Aimetti, professore presso l’Università degli studi di Torino e presidente della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP), ha spiegato che la superficie gengivale delle persone affette da parodontite presenta delle lesioni non visibili, perché poste al di sotto del margine gengivale. La condizione ulcerosa intacca una superficie molto estesa attraverso cui numerosi batteri riescono a passare direttamente nel sangue infiammando tutto l’organismo e addirittura danneggiando alcuni organi.

Il circolo sanguigno favorisce l’accumulo dei batteri a livello cerebrale, incidendo sulla salute dell’individuo.

Aimetti sottolinea che in Italia non è ancora molto conosciuto il rapporto tra la salute e le infezioni del cavo orale. La Società Italiana di Parodontologia e Implantologia sostiene che si tratta di un fatto culturale e ha fatto dell’informazione e della diffusione di conoscenze un vero e proprio impegno. La SIdP è fra le società scientifiche più accreditate nel settore parodontale e l’unica in Italia a fare capo alla Federazione Europea di Parodontologia e attraverso il suo portale www.gengive.org, si pone l’obiettivo di diffondere conoscenze alla popolazione in modo autorevole.