parodontite cura

La parodontite è una patologia che affligge molti italiani. Spesso sottovalutata, va trattata e curata prima di incorrere in conseguenze gravi per la salute della bocca e dell’intero organismo.

 

 

Come si cura la parodontite?

Entrando nel merito del trattamento della parodontite possiamo distinguere, a grandi linee, una terapia causale e una terapia correttiva.

La prima prevede la cura delle cause che determinano l’insorgenza della malattia, la seconda ha come obiettivo la correzione dei difetti da essa provocati.

Date queste premesse, nell’ambito della terapia causale, possiamo e dobbiamo agire su diversi fronti. Dal momento che esiste una evidente relazione tra la presenza di placca dentale e la comparsa della parodontite. La terapia causale, dal punto di vista clinico-operativo, prevede l’eliminazione del biofilm batterico dalle superfici dentali. In aggiunta l’eliminazione di tutti quei fattori considerati irritanti o che favoriscono l’accumulo di placca.

 

Quali sono i punti fondamentali per la cura della malattia parodontale?

Per la cura della parodontite, oltre ad una scrupolosa rimozione della placca dalle superfici dentali, molto importanti, al fine del buon esito della cura, risultano essere azioni di carattere informativo ed educativo sanitario.

Ad esempio, l’insegnamento ai pazienti di una efficace igiene orale, così come la promozione di una informazione capillare nei confronti della popolazione. Ciò permetterebbe di renderla consapevole sull’incidenza che i fattori di rischio legati all’insorgenza di questa patologia, hanno sui soggetti predisposti, proporzionalmente al grado di suscettibilità che ogni singolo individuo ha nei confronti della malattia.

Un altro punto decisamente importante e purtroppo spesso trascurato, sta nella diagnosi precoce, da parte degli operatori sanitari, di quelli che costituiscono i fattori di rischio per la comparsa e lo sviluppo della parodontite e di quelle che sono le lesioni che l’accompagnano e la caratterizzano.

Importante, a tal fine, è l’instaurarsi di una collaborazione attiva e ben gestita tra il dentista e l’igienista dentale dove, entrambi e nell’ambito dei rispettivi ruoli, possano essere promotori di un valido e sinergico approccio. Esso va valutato sia in termini di profilassi che di trattamento, nel comune intento di contrastare questo disturbo in modo sempre più efficace.

In caso di sopravvenute lesioni parodontali e premessa una preliminare, attenta e scrupolosa terapia causale, la moderna parodontologia possiede molteplici opzioni correttive di tipo chirurgico. Importante sottolineare, nuovamente, che la terapia chirurgica, definita, appunto, terapia correttiva, cura i difetti provocati dalla malattia, ma non le cause che l’hanno provocata, né la malattia in sé.

 


 

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